I Martedì Critici

a cura di Alberto Dambruoso e Roberto Gramiccia

ospite: LUCILLA CATANIA

27 settembre 2016, ore 18.30
Accademia di Belle Arti di Roma
via di Ripetta, 222

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI


Martedì 27 settembre avrà luogo il secondo appuntamento della stagione autunnale de «I Martedì Critici», gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall’«Associazione Culturale I Martedì Critici», giunti al settimo anno di attività. La programmazione prevede la partecipazione di numerose figure di primo piano del mondo dell’arte contemporanea, attive in Italia e all’estero, in una serie di appuntamenti che si svolgeranno a Roma, presso l’Accademia di Belle Arti in via di Ripetta.

Ad affiancare Alberto Dambruoso nella conduzione delle interviste, si avvicenderanno interlocutori di volta in volta diversi: Gianluca Brogna, Lorenzo Canova, Marco Di Capua, Guglielmo Gigliotti, Roberto Gramiccia.

Ospite del secondo appuntamento, martedì 27 settembre, è Lucilla Catania (Roma, 1955).

La formazione di Lucilla Catania avviene a Roma, presso l’Accademia di Belle Arti, dove si diploma in scultura con Emilio Greco, e si completa con un soggiorno in Francia tra il 1980 e il 1981 durante il quale frequenta César, che la introduce al clima artistico internazionale che si respira a Parigi. Fin dal suo rientro a Roma, nel 1982, Catania comincia a lavorare la terracotta, realizzando una serie di sculture che gettano le basi di quella che sarà la sua personale poetica: la continua ricerca di un equilibrio tra classicità e contemporaneità. Il Classico per Catania non è un prontuario di stili e norme tradizionali da applicare pedissequamente, ma un atteggiamento interiore, una tensione ideale che acquisisce una profondità e un’acutezza nuove, grazie alla consapevolezza data dal nostro vivere il tempo presente. Questa poetica originale, che si distingue dai coevi movimenti e tendenze in Italia, sarà teorizzata da Catania verso la fine del 1991 con la pubblicazione sulla rivista «Titolo» del testo Fondazione di una nuova classicità per l’arte contemporanea. Lo scritto rivendica la centralità dei «valori della forma, del senso e dello spazio, intesi come elementi propri all’opera artistica», da raggiungere grazie a un rinnovamento del linguaggio. L’opera scultoria di Catania riflette questo intento, fondendo in un’espressione di armonia il classico e il nuovo, la natura e l’uomo, l’intero e il frammento e rapportandosi sempre con lo spazio in cui si inserisce. Nell’alternarsi delle superfici scabre della terracotta e levigate del marmo, di forme geometriche e irregolari, l’artista raggiunge una sobria monumentalità dotata d’ineffabile leggerezza.

Tra le principali mostre personali di Lucilla Catania, ricordiamo: Misura/Dismisura, con Giacinto Cerone, Palazzo Rospigliosi, Zagarolo, 1998; Drappo rosso, Giardino del Convento dei Passionisti, Scala Santa, Roma, 2010; Lucilla Catania. L’equilibrio della forma, Edicolarara, Terlizzi, 2012; Stareeandare, Museo Nazionale d’Arte Orientale e Palazzetto Venezia, Giardino degli Aranci, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Lazio, Roma, 2013; Le terrecotte di Lucilla Catania nel Palazzo del Castromediano, Palazzo Ducale di Castromediano, Cavallino di Lecce, 2013; Lucilla Catania nel Giardino delle Fontane, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, 2013.

Tra le principali esposizioni collettive, ricordiamo: Arte italiana dal 1947 ad oggi, Musei di Mosca e Leningrado, 1989; Aperto’90, Biennale di Venezia, 1990; Roma Interna, Museo di Arte Moderna di Vienna, 1991-92; La Scultura Italiana del XX secolo, Yokoama Museum of Art; Kagoshima City Museum of Art; Museum of Modern Art, Ibaraki; Museum of Contemporary Art , Sapporo; Shimane Art Museum, Giappone, 2001; Naturale, Castello Cinquecentesco l’Aquila, Museo Nazionale d’Abruzzo, L’Aquila, 2007; Venezia Salva, 53a Biennale di Venezia, Magazzini del Sale, 2009; Passato/presente. Dialoghi d’Abruzzo, CIAC, Castello Colonna, Genazzano, Roma, 2011; L’Italia alla finestra. Arte contemporanea in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, Barockkeller, Hofburg, Innsbruck, 2011; 100% Periferia, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 2012; La città salvata/Omaggio a Simone Weil, Archivio Storico Comunale, Palermo.

Le opere di Catania si trovano in diverse collezioni pubbliche, tra cui: Ministero degli Affari Esteri, Roma; Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma; Palazzo Venezia, Roma; Museo Nazionale d’Abruzzo, L’Aquila; MUSMA, Matera; Parco Minerario Naturalistico di Gavorrano; Giardino del Convento dei Passionisti, Scala Santa, Roma; Museo d’Arte Contemporanea all’Aperto di Morterone; Castello di Rende.

INFO PUBBLICO
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Accademia di Belle Arti di Roma
Via di Ripetta 222, Roma

ORGANIZZAZIONE
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